giovedì 3 maggio 2018

Dentro il brevetto...

"One object of the present invention is to provide a novel construcion of an array of solar cells which utilise the cassegrain principle and which facilitates manufacture."
Così si apre la sezione: "Summary of the invention" del vero e proprio brevetto dei pannelli solari redatto dagli inventori Alastair N. Pidgeon ed Arthur L. Webb. Fin dal principio ci si imbatte nel termine:"Cassegrain principle"; andiamo dunque a scoprire il suo significato.
Il cosiddetto "principio cassegrain" non è altro che uno specifico sistema ottico composto da uno specchio concavo ed uno convesso disposti in maniera tale che grazie ad una serie di riflessioni si riesca a concentrare delle onde in un punto focale solitamente fissato dietro il primo specchio concavo.
Per quanto riguarda il brevetto preso in esame, essendo nel campo ottico, le onde riflesse saranno i raggi di luce solare. Più dettagliatamente grazie a questa configurazione Cassegrain, allo specchio concavo primario di forma parabolica verranno riflessi i raggi di luce verso il fuoco, giungendo allo specchio secondario che, grazie alla sua forma iperbolica, riflette a sua volta i raggi verso l'apertura, detta oculare, posta nello specchio primario. Ciò è garantito dalla disposizione dello specchio secondario che fa sì che il suo fuoco corrisponda col fuoco del primo.
Altro particolare degno di nota è la struttura che sorregge il secondo specchio fatta di materiale trasparente in maniera tale che non causi fenomeni di diffrazione che potrebbero compromettere lo scopo ed il funzionamento di tale configurazione.
Tale configurazione Cassegrain è presente, oltre che nei pannelli solari, anche in particolari telescopi catadiottrici, come lo Schmidt-Cassegrain, ed antenne radio.
Schema del funzionamento di in un telescopio ottico che sfrutta la configurazione Cassegrain



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