martedì 10 aprile 2018

Solar cell arrays

Nel 1987 vennero brevettati i pannelli solari fotovoltaici (US4683348A) dagli inventori Alastair N. Pidgeon e Arthur L. Webb.
I pannelli solari costituiti da griglie di celle solari sono dispositivi in grado di trasformare l'energia solare incidente sulle superfici di ogni cella in energia elettrica mediante l'effetto fotovoltaico.
Tale invenzione fu importante soprattutto per l'uso che se ne fece sui satelliti ed altri strumenti destinati al settore aerospaziale. Tali opere ingegneristiche prevedevano, e prevedono tutt'oggi, complessi di più celle solari, anche fino  alle quattrocento unità, formando così singoli pannelli rigidi di maggiori dimensioni.
Un singolo supporto di celle solari è costituito da una apertura che rivolta verso la luce solare, con una piccola angolazione, permette l'ingresso dei raggi di luce, i quali vengono riflessi, una prima volta, da un supporto a forma parabolica (concavo), detto riflettore primario, verso un riflettore secondario a forma iperbolica (convesso) che a sua volta riflette i raggi sulla cella solare, solitamente situata vicino al riflettore primario.
Tutte le celle solari di un pannello sono montate su un supporto comune che conduce il calore accumulato dalle celle permettendo il corretto funzionamento.
I riflettori primari (concavi) fanno parte della cosiddetta "first unitary member", mentre quelli secondari (convessi) costituiscono la "secondary unitary member". Ogni riflettore secondario è connesso all'adiacente mediante un asta rigida, formando una struttura a quadro aperto, e permettendo la completa cooperazione fra le singole parti.
Solitamente un pannello era costituito da almeno nove dei sopracitati supporti, contenenti una cella solare ciascuna, disposti in almeno tre righe.

Foto di un primo pannello di circa 40 celle solari.

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